Quali sono i litisconsorti necessari nel caso di un testamento falso?
La Corte di cassazione (Ordinanza n. 28043 del 05/10/2023) ha chiarito che in caso di impugnazione del testamento falso, sono litisconsorti necessari non solo gli eredi legittimi, ma anche tutti i beneficiari delle disposizioni a titolo universale o particolare.
Ricordiamo che per litisconsorti necessari si intendono tutti i soggetti che obbligatoriamente devo stare in un particolare giudizio, a pena di invalidità della procedura. E mentre appare pacifico che il giudizio di impugnazione del testamento falso debba coinvolgere tutti gli eredi legittimi che trarrebbero beneficio dall’impugnazione dell’atto di ultima volontà, non così scontato è il litisconsorzio anche per i beneficiari di disposizioni a titolo particolare.
La Cassazione, nell’adottare la decisione in commento, correttamente valuta che non sia concepibile che all’esito dello stesso processo, un testamento possa essere ritenuto valido (o invalido) nei confronti dell’erede istituito e invalido (o valido) nei confronti del legatario.
Il principio stabilito dalla Corte di Cassazione
Pertanto, la decisione della Corte viene adottata sulla base del seguente principio «In caso di impugnazione del testamento correlata alla falsità del medesimo, rivestono la qualità di litisconsorti necessari non solo tutti coloro che, una volta appurata la nullità dello stesso, potrebbero vantare diritti sulla successione in qualità di eredi legittimi, ma anche tutti i beneficiari delle disposizioni a titolo universale o particolare contenute nella scheda testamentaria, non essendo concepibile che, all’esito dello stesso processo, un testamento possa essere ritenuto valido (o invalido) nei confronti dell’erede istituito e invalido (o valido) nei confronti del legatario».
Cassazione Ordinanza n. 28043 del 05/10/2023
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