Il testamento olografo è il testamento scritto integralmente dalla mano del testatore. È la forma di testamento maggiormente utilizzata proprio per la sua facilità ed economicità.
Requisiti di forma del testamento olografo
I requisiti formali previsti dalla legge per questa tipologia di testamento sono:
- la scrittura autografa del testatore per l’intero documento
- la sottoscrizione in calce al documento
- la data
La mancanza di anche uno solo di tali elementi determina l’invalidità del testamento. La mancanza di autografia e sottoscrizione rendono il testamento olografo nullo, la mancanza di data lo rende annullabile.
Il testamento olografo è quindi una scrittura che si caratterizza per la totale autografia dell’atto. A differenza delle ordinarie scritture private, dove è sufficiente la firma autografa in calce alla dichiarazione affinché questa sia attribuita al sottoscrivente, il testamento olografo per essere valido, richiede che il testatore scriva di proprio pugno l’intero contenuto della dichiarazione, ivi compresa la data. Questo rigoroso requisito formale è richiesto a pena di nullità e risponde all’esigenza di garantire l’integrale autenticità delle disposizioni testamentarie e di evitare che parte del testamento possa essere alterato con parole estranee a quelle originarie.
L’accertamento del requisito dell’autografia richiede l’uso di mezzi che rivelino il movimento grafico della mano: è pertanto esclusa la scrittura meccanica, effettuata con la stampa, o con l’impressione di caratteri, o con impulsi elettronici. Anche la circostanza che la mano del testatore sia stata “guidata” da altri, secondo la giurisprudenza, esclude l’autografia dell’atto.
Conservazione e pubblicazione
Il testamento olografo può essere conservato dal testatore o affidato a persona di sua fiducia. Può essere anche depositato presso un notaio, il quale assolverà in tal caso alla semplice funzione di depositario della scheda.
Dopo la morte del testatore l’affidatario del testamento, e chiunque ne consegua comunque il possesso, è tenuto a presentarlo ad un notaio per la pubblicazione.
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